Il vestito di Fatagarbatella

Stava arrivando il carnevale e la bambina che era stata in quell’angolino di mare dove vanno in vacanza le fate era ormai convinta di essere nata fata, quando la mamma le chiese che vestito da maschera volesse, rispose convinta: «Mamma ma da fata, sono una fata!».

 

Così la piccola con mamma, nonna e zia andarono a comperare la stoffa per cuci- re questo vestito da fata, ma alla merceria di via Guglielmo Massaia era finita la stoffa celeste, quella con la quale di solito si confezionavano i vestiti delle fatine.

La merciaia disse: «C’è solo il rasatello lilla». La bambina esclamò: «Ma è più bel- lo!». Così mamma, nonna e zia acquistarono quella stoffa e la nonna disse: «Vorrà di- re che sarai fata Garbatella vestita di lillà potrai far magie qua e là!».

In una casa del lotto 31 chi tagliava, chi imbastiva e chi cuciva…

Il papà tornato dalla sala stampa dove lavorava fino a tarda notte, preparava colla magica con acqua e farina e attaccava le stelle d’argento ritagliate dalla carta di ciocco- lata. Uscì fuori un vestito magico, ogni dolce stella era un sogno da realizzare, ma come fare ??? Così il papà portò la piccola ad una fontana del quartiere. La fontana “Carlotta” aveva un viso di donna abbronzato e lunghi capelli ondulati.

 

Arrivati alla fontana il papà poggiò una mano sulla testa della fontana e fece tre sorsi, poi disse alla figlia poggia la manina anche tu qui dove l’ho poggiata io, fai tre sorsi ed esprimi tre desideri, non li dire a nessuno altrimenti non si realizzeranno.

Poi proseguirono la passeggiata.

Padre e figlia per mano percorsero le strade del quartiere da via Francesca Saveria

Cabrini fino a piazza Caterina Sforza e il papà narrò chi erano queste due donne.

A piazza Santa Eurosia incontrarono uno strano essere verde che gli saltellò in-

torno dicendo: «Sono il ranocchio Garbatellocchio, io la storia tengo d’occhio sono

nato ante Cristo e tutto ho già visto, perciò cara fatina se avrai bisogno di me qui mi potrai trovare. A piazza Brin ti sta aspettando una persona appena sbarcata al porto sul fiume! Tornerai qui su questa piazzetta tra qualche anno a raccontare fiabe e storie!».

Chi sarà mai questa persona sbarcata a piazza Brin???

Lo saprete alla prossima fiaba…

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